Deso che è estate devo dire che mi diverto moltisimo! Vi raconto come che paso il tempo, perché è una meravillia. Mi svelio quando che si svelia la mama o il pepeus, andiamo a far colassione e poi esco. Speso vado in del bosco o sopra gli alberi, mi rampico, caturo qualche preda. Sì, ho inissiato a portare a casa dele prede: ucelini, topini, cavalette e luserte (lucertole, NdR). Di solito le sbato lì in del prato per farle vedere ala mama, ma lei non è tanto contenta che amasso gli animaleti…
Poi, mi riposo: ciò tanti posti di riposo, io! O soto il tavolo in giardino, con l’ombra del ombrelone, opure soto la pianta che la mama mi ha talliato aposta per me. Quando che fa caldisimo e io e la Trudi siamo sposati (spossati, NdR) del caldo, andiamo in casa e ci sdraiamo in sul pavimento belo freschino. Si sta di un bene, ragassi!
Ore 12 in punto, quando che suonano le campane dela chiesa, entro in casa e chiamo la mama: “Mia-miau! Mie-eeu! Ee-u! Aa-u!” che così esa si muove a darmi il pranso, che non ciò tempo di perdere, io!!!
Dopo mangiato o riposo ancora un po’ opure vado in del bosco a fare le mie cose, che non sto qui a racontarvi che è lunga…

Torno speso per una bela merenda, sapete comè… e se la mama è percaso in del prato alora ci faccio compagnia, giocando con le sue ciabate o facendo le corse in del prato; se no, ritorno ale mie atività. Poi la sera, quando la famillia si riunisce intorno al deschio (desco, NdR), con il zampirone acceso e le candeline di belessa, arivo anche io a fare la cena. Ma non credete che rimango lì, eh? Dopo me ne vado ancora, a godermi il fresco dela sera finchè la mama non mi chiamisce per andare in leto, che può esere le 10, le 11 o anche molto più tardi: ormai sono un micio grande. Certe volte per convincermi la mama deve tirar fuori la papa, perché io se no scapo in giardino ancora, ma speso sono braverimo e rimango in casa volontieri.
Cosa facio in casa, la sera? Se la mama e il pepeus sono al compiuter o guardano le serie polisiesche, io prima gioco un po’ e dopo vado in del letone e cerco di salire. La Trudi mi cacia via, faciamo un po’ di lota, ma poi si convince. Mi leco tuto per esere ben pulito per la note, guardo la tele e poi vado a dormire per i fatacci miei. Io dormo in tanti posti diversi: in sulla casetta opure in sul divano o in sui mobbili. Sono uno che mi piace cambiare, io!!!
Però, a una cert’ora di matina mi fiondo vicino ala mia mama tuto cocoloso e mi sdraio lunghisimo a farle un po’ di caldo. Lei dice che facio fastidio, ma secondo me non è vero.
Poi ho anche un posto tuto mio, un balcone privato che si chiama davansale, che è solo per me: è belissimo stare lì, provate anche voi, si prende un bel freschino e si può guardare fuori.
Ciao tuti!!!