Domenica scorsa è sucesso un fato di cronaca in questa casa. Ci siamo alsati come al solito molto presto, abiamo fato colassione e siamo usciti tuti e tre. La mama e il pepeus oviamente sono rimasti a leto. Quando che si sono alsati, ale 9 o poco più, ano trovato un colombo morente tuto spenato in del giardino. Eso stava morendo, era ormai ala fine. Noi eravamo tuti e tre in giro con aria inocente. Quando che è morto il papà la sepelito in del giardino. In giro, piume e penne dapertuto, perché l’asasino la proprio spiumato e ferito ed eso è morto di una morte crudele. La mama ci ha torchiato per capire chi di noi tre era il asasino, ma gnente. Gnente impronte, gnente sangue, gnente piume tra i bafi. Il misterio è rimasto, anche perché nesuno di noi tre lo cercava o faceva capire di esere interesato al colombo. La mama ha deto che se non confesiamo in freta chiama il tenente Colombo, che sicome è omonnimo, sicuramente capisce tuto. Opure la siniora in gialo, che è una vechietta simpatica anche se porta un po’ sfortuna, che quando riva lei crepa qualcheduno.
Non so. IO NON SONO STATA… Non son mica una asasinaccia, io. Cosa credete, eh?
E poi volevo anche butarvi lì una perla di sagessa, va’… Che queli che voi umani inioranti chiamate picioni, sono colombi. Sì, queli di piassa San Marco o di piassa Duomo. Propprio loro! Sono colombi, non picioni. I picioni sono un’altra bestia che si mangia, i colombi invece sono queli che rassolano in cità e fano tanta caca. Che dopo la gente quando ci cucinano il picione in ummido dice che schifio perché pensa che sono queli di piassa Duomo. Siete proprio stuppidi, voi umani. Non distinguete un animale di un altro! Come se un gato è uguale a un cane, non so io, eh? Robba da mati!