E’ così che io chiamisco l’intruso, Miro, che è qui da un mese e mi sembra di aver capito che deve rimanere per sempre. Eso è noioso: vuol sempre giocare, mi anusa soto la coda tute le volte che torno dai miei gireti nel bosco. Se la mama mi dà il cibbo, eso viene lì a vedere, è proprio curioso come un portinaio! Ma se ciai la tua ciotolina? Cosa vuoi dela mia?

Inoltre cià questo bruto vissiaccio di perdere tuti i topolini!!! Abiamo cinque topi, tre miei e due suoi. Non solo lui li usa tuti, ma li fa sparire continuamente che poi la mama è sempre lì a tirarceli fuori di soto i mobbili. Gioca come un passo e li perde. E’ un perditopi, eco cos’è! Infati il mio topo grigio sensa coda non cè più, non si trova! E anche con le paline, stesa storia, eh? In un mese che è qui ha già fato sparire per sempre la palina blu e ha roto il mio trespolo che usavo nel altra casa. Ma che danoso! Io da picola, non per dire, ma non ero così perditopi e danosa, ero sicuramente più brava. Quando che lo sgrido, facendogli notare queste cose, la mama ride e dice che anche io ero così… ma io son sicura! Ero più brava, figuriamoci se ero una perditopi così.

Poi il perditopi mi viene mangiare la mia papa! Alora per spreggio sono andata a mangiare i suoi secchini! Tè! Mi mangi il mio ummido? Ti mangio i tuoi sechini. La mama dice che è contenta così non si fano avansi e impariamo a mangiare nei piati sensa esere schisinosi.

Adeso vado fare il mio riposino: ne aprofito che il noioso è qui sula sedia e io vado nel letone. Eh sì! Ci facio vedere io chi è la preferita, qui!