La caccia è uno dei miei pasatempi preferiti. Purtropo la mama non la pensa come me e tute le volte che le porto degli animaleti, cerca di libberarli dale mie sgrinfie. Ha salvato toppi, lucertole e ucelini. Ma poi sucedono le disaventure come ieri, che mi sono tropo inrabita!!! Avevo caturato questo ucelino che vedete in dela foto e stavo giocando come al solito, che lo lancio in aria e poi lo riachiapo tuta ringhiosa. La mama ha cercato di aprirmi la boca, ma era serata in una morsa asasina che era imposibile aprire. Lei ha provato, eh, ma io ci morsicavo le sue dita senza pietà se insisteva: dopo tuta la fatica che ho fato a caturarlo, te lo lascio lì? Schersiamo, per caso?
Morale dela favola, giocavo con questo ucelino che era ancora vivo. A un certo punto lo lasciato lì un atimo e questo esere infido è volato via! Mi è scapato di soto il naso, lasciandomi lì come una babiona. Ma è posibbile? Che figuracia ho fato? Io subbito lo cercavo di qui e di là, la mama a anche spostato i vasi per vedere se era nascosto (lei voleva salvarlo), ma gnente! Quel esere perfido se nè andato via. Sono rimasta inversa tuto il pomerigio e non mi sono mosa di lì, casomai si faceva rivedere… Eh, queste cose dano fastiddio. Ti rendono la giornata un po’ storta e diventi nerviosa, cuando che cappitano queste disavventure. Per sfogarmi stamatina ho voluto uscire presto a controlare il giardino e ho anche voluto una pappa nuova… Quando che mi girano, voglio essere vissiata!