Come tute le personalità famose di questo mondo, anche noi volliamo avere i nostri nomi d’arte e no dire in giro i nostri veri coniomi.
Io, che sono l’inteletuale dela famillia, che penso e ciò le idee filosofiche, mi sono scelta un nome d’arte pasesco. Trudi Gattenhauer, come quel filosofo là dela Germania. Così, quando che scriverò il mio libbro e le mie memorie, sarò famoserima e userò questo nome.
Il Miro, invece, cià ben bisonio di un nome da atore per quando che va a Olivud, no? Pronti! Ce l’ho trovato io stesa in persona: Miro Gattoianni, che agli Americani ci piace il suono italiano e sembra uguale a Mastroianni, che era anche un bel uomo, insoma. Poi in questa foto il Miro cià anche lo sguardo del bel tenebroso, il gato che non deve chiedere mai. Va’ che muso austerio, dai! Un gato così non può che chiamarsi Gattoianni, no?
Per la Ginny, invece, che anche lei vuol fare la modela/atrice ho pensato che coi suoi ochi contornati di matita nera potrebe andare benisimo un nome come Gina Gattobrigida, che anche lei suona esottica, itagliana, bella come la siniora Lollobrigida (di giovane, però!). E speriamo solo che la Ginny non ci venga in mente di fare il liftins
quando che invechia, come la sua omonnima, se no stiamo fresche! Poi la gente dicono “Di dietro liceo, davanti museo.”… Eh, no, noi invechiamo con grassia e senza ricorere al bistiuri.