Miro
Abbiamo finalemente fato l’albero di Natale! Per me è una grande novità perché è il primo Natale che ciò una casa e anche un albero. Alora quando che è stato pronto mi sono subito incuriosito. L’ho usmato (annusato, NdR) e mi sono meso a guardarlo dal tavolino. Uno spetacolo! Lucine, rene, stele, mele rose, ghirlandie lucicanti e un fioco bianco in cima. Ma son tuti così gli alberi di Natale? Stasera non dormo perché sto lì a mirarlo! E non è mica finita così: il papi a deto che ne fa uno anche di fuori! Eviva!
Trudi
La mama ha crompato dele nuove decorassioni, quest’ano. Sì, per forsa… Causa di forsa magiore (overo Ginny) non posiamo metere le paline di vetro e anche i gnomi pelosi che potrebero tirare l’atensione. Pensare che io non ho mai roto nesuna palina, mai fato un dano. Invece questa qui non è fidabile… La mama ha paura che si rampica sopra e fa cadere giù tuto, così ciao paline! Per evitare rompimenti di pale (non ridete, non è mica uno scherso!) abiamo dovuto metere le cose di feltro. Però devo dire che stano bene, ciano quel’aria di clase, di nord… Ogni tanto è belo cambiare e io ho ribattezato l’albero “Antiginnico“, cioè a prova di Ginny.
Ginny
Ostregheta! La mama ha fato il albero come promeso. Tuti dicono che per colpa mia non si posono metere le paline, perché non c’è di fidarsi. A me non mi interesa… dite, dite. Poi, tanto, se mi salta lo sghiribizzo sequestro le rene del albero e le nascondo soto la vasca di banio. E’ vero che sono una che mi piace rampicare, eh, però secondo me avrei resistito alla tentassione dele paline. Così, invece, non c’è niente da rompere. Ma mi piace lo steso!