Alora, facendo le corna e mica le corna, ho deciso di publicare il mio testamento così che i posteri lo sano cosa che vollio. Non è che lo fato adeso, eh? Lo fato un giorno d’estate di tanti ani fa, perché mi ero mesa in testa di esere cremata come il gato Socks (R.I.P.). Però poi, pensa e ripensa, mè venuta un’altra idea più grandiosa, in modo di esere imortale come le mumie d’Egito e come li animali del museo di scense. Alora, eco le mie volontà.

Io sotoscrita, Gertrude F.G. deta Trudi Gattenhauer, nata a Medillia il 19 Aprile 2000, nel pieno poseso dele mie facoltà mentali dispongo che, dopo la mia morte:

  • Tuti i miei ogetti personali siano lasciati in eredità ala mia famillia, composta di mama, papà e tre frateli gateschi.
  • Sul mio corpo sia fata l’autospia e che poi dopo eso venga impalliato come quelo dele tiggri dei musei di scense in modo da poter esere sempre presente in dela casa.
  • La me stesa impalliata venga mesa in saloto sul mobbile in modo di sembrare un gato vero che poi quando la gente mi vedono dicono “Che bravo gato!”.
  • Sia tenuta in mia memoria una cerimonnia funeralesca e getati fiori in del giardino soto la vite dove che mi meto sempre io.
  • Nesuno prenda il posto che ocupo io in del leto, altrimenti il mio fantasma ci grata i piedi di note.
  • Sia apesa una foto di me stesa da giovane, posibilemente ingrandita, in un punto visibile dela casa.
  • La mama facia un video di tute le mie foto con colona sonora a sua scelta basta che cè 44 gati e la cansone del vento di Bety che la mama sa qualè.

In fede, Gertrude F.G. (data di ogi)