La nostra Gina è proprio una ragassina ribele, eh! Ne ha combinata una dele sue che ci a tolto dieci ani di vita a tuti! Setimana scorsa, il giovedì, è uscita di casa digiunia la matina e non si è più fata vedere. E’ tornata un atimino alla sera e poi è scapata via. Io e la Trudi invece siamo ritornate bele bele in casa per dormire, ma la Ginny gnente. La matina dopo la mama si alsa prestisimo per vedere se cè e la chiama, ma gnente Ginny! Eravamo preocupati, eh? Chiama, chiama e esa non ariva. Digiunia! La mama a un certo punto va col pepeus a fare un giro del quartiere, caso mai la stuppida si è caciata in qualche guaio. Niente! Ariva il pomerigio e la mama si imaggina scenari di Gine chiuse in dei garasc di case dove le persone sono andate a fare il uic-ens, Gine che miaggolano e nesuno le sente, Gine che tornano lunedì tute moggie e smagrite!!! Il pepeus va a suonare dei campaneli a dei siniori per chiederci se ano visto la Gina. La mama va in del bosco, poi vano insieme lei e il pepeus: fano tuto il giro, chiamano la Ginny e gnente! Arivati di nuovo a casa, eco la Gina bela come il sole sul ponticelo, che apena vede la mama ci fa una facia da ragassa ribelle e scapa ancora nel suo posto segreto. Morale dela favvola: esa era a farsi i fatacci suoi e non ha mangiato per quasi due giorni! Bruta gataccia! Che poi quando è tornata a casa la sera si è pure caciata in bracio ala mama come una rufiana di prima categoria. Ma Ginny! Prendi esempio da me che sono una micina ubidienterima!